Salvador Dalí

Aus der Sicht seiner Schwester
2. Auflage 2017
ISBN: 978-3-7407-2693-5
Verlag: TWENTYSIX

Buch, Deutsch, 192 Seiten, Paperback, Format (B × H): 148 mm x 210 mm, Gewicht: 376 g

Ana María Dalí veröffentlichte dieses Buch 1949 im Alter von 41 Jahren.
In Ihrer Erzählung beschreibt sie ihre Erlebnisse, ihre Kindheit und ihre Jugend mit ihrem Bruder Salvador Dalí.
Sie verbirgt nicht ihre große Enttäuschung und ihr Standpunkt ist eindeutig:
"Die destruktiven Ideen des Surrealismus kamen nach Cadaqués mit der gleichen Macht dieses reißenden Stromes, explodierten mit vollem Hass und Perversion, zerstörte den Frieden unseres Zuhauses und machte uns zu Opfern dieser maliziösen Bewegung, zu der unglücklicherweise Salvador dazugehörte ..."
Ana María Dalí starb nur knapp 4 Monate nach dem Tod von Salvador Dalí im Jahre 1989.
Übersetzung aus dem Spanischen von Alexandra Gajewski

Autoren/Hrsg.

Gajewski, Alexandra

Dalí, Ana María

Über Autor(innen)

Gajewski, Alexandra
Alexandra Gajewski nacque nel 1970 in Germania, ma la stessa ritiene siano rispettivamente il secolo e il paese sbagliati, e aggiunge, anche di provenire dalla famiglia sbagliata. Vive, ama e lavora ora felicemente sull'isola di Sardegna.
La sua passione per l'arte la portò a vivere temporeamente a Firenze dove scroprì la passione sopratutto per l'arte del 1500 e più tardì anche a Roma. Per svago, si cimentò talvolta nel surrealismo, e nella cui massima espressione riconoscerà per sempre Salvador Dalì, il quale è stato spesso soggetto ricorrente dei suoi ritratti e per il quale nutre un legame molto speciale.
La follia e gli estremi, sopratutto la giustizia, questa è la sequenza e il destino della sua vita, e questo è evidente nella scelta dei suoi soggetti tanto particolari, dipinti spesso in stile fotorealista.

Alexandra Gajewski:
Alexandra Gajewski nacque nel 1970 in Germania, ma la stessa ritiene siano rispettivamente il secolo e il paese sbagliati, e aggiunge, anche di provenire dalla famiglia sbagliata. Vive, ama e lavora ora felicemente sull'isola di Sardegna.
La sua passione per l'arte la portò a vivere temporeamente a Firenze dove scroprì la passione sopratutto per l'arte del 1500 e più tardì anche a Roma. Per svago, si cimentò talvolta nel surrealismo, e nella cui massima espressione riconoscerà per sempre Salvador Dalì, il quale è stato spesso soggetto ricorrente dei suoi ritratti e per il quale nutre un legame molto speciale.
La follia e gli estremi, sopratutto la giustizia, questa è la sequenza e il destino della sua vita, e questo è evidente nella scelta dei suoi soggetti tanto particolari, dipinti spesso in stile fotorealista.