Buch, Italienisch, Band 261, 426 Seiten, KART, Format (B × H): 160 mm x 240 mm
Buch, Italienisch, Band 261, 426 Seiten, KART, Format (B × H): 160 mm x 240 mm
Reihe: Studien zur Europäischen Rechtsgeschichte
ISBN: 978-3-465-04124-5
Verlag: Vittorio Klostermann
Il volume raccoglie scritti composti e pubblicati nel corso di circa cinquanta anni, rivisti e aggiornati dall’Autore. Gli scritti sono omogenei per impostazione e orientamento metodologico. Nascono tutti dalla scoperta di testi ignoti o inediti. Offrono edizioni integrali o parziali, essenziali per recuperare dati biografici di giuristi attivi nell’ambito del diritto comune e per approfondire la conoscenza delle loro dottrine. La raccolta in unico volume consente di offrire unitari indici analitici, indispensabili per facilitare la consultazione, altrimenti ostacolata dalla molteplicità di riviste a volte di difficile reperimento. I contributi sono ordinati secondo la successione cronologica dei giuristi rappresentati, mentre i primi tre saggi ne costituiscono la necessaria premessa.
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Weitere Infos & Material
A un passo dalle voci, dai silenzi e dagli autografi di antichi giuristi (secoli XIII–XIV)
Loci loicales e forme del pensiero giuridico in alcuni testi dei secoli XIII e XIV
La logica del filosofo e la logica del giurista
A proposito della rappresentanza. Due inedite distinctiones di Iacopo e Martino
Consulenze professionali e dottrine di professori. Un inedito 'consilium domini Accursii'
Tracce di Lectura per viam quaestionum in un manoscritto del Codex conservato a Rovigo
Giuristi cremonesi e scuole padovane. Ricerche su Nicola da Cremona
Notarius in suo officio delinquens. Ricerca su un testo inedito di Guillaume de Ferrières e Bertrand de Déaux
Glossae contrariae di Cino da Pistoia
Le istituzioni particolari e i problemi del potere. Dibattiti scolastici dei secoli XIII–XIV
Giuristi bolognesi del tempo di Taddeo Pepoli. Maccagnano e Tommaso degli Azzoguidi
Saggio sui consilia di Giovanni Calderini Saggio sulle distinctiones di Giovanni Calderini
Da Giovanni Calderini a Gaspare Calderini nella lectura di un ignoto allievo del Quattrocento




