Buch, Italienisch, Band 43, 174 Seiten
Prospettive dalle lingue classiche
Buch, Italienisch, Band 43, 174 Seiten
Reihe: LINCOM Studies in Indo-European Linguistics
ISBN: 978-3-86288-450-6
Verlag: LINCOM
Questo libro intende colmare la lacuna relativa all’assenza di monografie sulla categoria del vocativo nel panorama scientifico attuale. Prendendo le mosse dalle lingue classiche, Margherita Donati mostra come l’analisi del vocativo renda possibile una serie di riflessioni teoriche sulle forme allocutive del nome e sul ruolo dell’interlocutore nel processo identitario dell’interazione linguistica, in cui il tu è il polo opposto e costitutivo dell’io.
Un approccio teorico nuovo alla questione del vocativo ha consentito anche un approccio nuovo ai testi classici, scaturito dall’interazione tra Apollonio Discolo e Prisciano da un lato e Benveniste dall’altro, tra la riflessione sulla categoria di persona e la grande innovazione teorica della seconda metà del Novecento, che si riassume nel superamento della dicotomia saussuriana langue/parole. L’opera benvenistiana segna infatti la nuova consapevolezza della necessità di una linguistica che studi la relazione di osmosi tra sistema e discorso.
In una ricerca storiografica fondata nella lettura diretta e filologicamente rigorosa di testi che spaziano dagli Stoici ai giorni nostri, si chiarisce come il vocativo individui una precisa zona di interfaccia tra grammatica e pragmatica, interpretabile alla luce del concetto benvenistiano di persona vs non persona.
Lo studio, analizzando specifici fenomeni delle lingue latina e greca relativi all’uso del vocativo, rappresenta una doppia conferma della necessità di pensare i fenomeni della lingua tenendo conto dei due piani inscindibili del sistema e del discorso, sia in sincronia che in diacronia.