E-Book, Italienisch, 20 Seiten
Budzinski Vita Sana 3. Per Avere La Voglia Di Volere.
1. Auflage 2017
ISBN: 978-88-7304-004-0
Verlag: Tektime
Format: EPUB
Kopierschutz: 0 - No protection
E-Book, Italienisch, 20 Seiten
ISBN: 978-88-7304-004-0
Verlag: Tektime
Format: EPUB
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NOVITA'!LO STILE DEI LIBRINOVITA'!
A parte il contenuto che è molto interessante e utile... facile da leggere perché scritto in modo leggero, 'colpisce' come la pubblicità...tocca profondamente e fa riflettere...non lascia il lettore indifferente...interessante e direi anche nuovo e originale, tutto fatto a slogan, con frasi brevi che tendono a colpire il lettore con il detto rapido piuttosto che discorsivo.
Mi ricordo, qualche tempo fa, andavo abbastanza spesso a Verona, ogni tanto incontravo un barbone. Mi piaceva parlare con lui perché era barbone soltanto fuori, ma il suo cuore era pieno di saggezza. Una volta mi ha detto una cosa che mia ha colpito e mi è rimasta fino ad oggi e spero che mi rimarrà per sempre: 'noi barboni siamo la coscienza del mondo... tu pensi che offrendomi 5 euro stai aiutando me? Invece no! Io sto aiutando te, ti do una possibilità di fare il bene. Può essere che questi cinque euro ti aprono il cielo'...
PUBLISHER: TEKTIME
Autoren/Hrsg.
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L'allenamento della motivazione
Ecco il nuovo argomento del nostro percorso e a me sembra molto importante. Ho la voglia – allora faccio? Sempre è così? Dal volere al fare c’è un grande mare... Che cosa significa? Che non è così facile realizzare quello che vogliamo. Dicono che le pareti dell'inferno siano costruite dalla buona volontà mai realizzata... vorrei! mi piacerebbe! sarebbe bello! MA SI FINISCE QUI NEL MONDO DEI SOGNI. Purtroppo manca la concretezza e la motivazione. E alla fine PER AVERE QUELLO CHE DESIDERO NON BASTA SOLTANTO DESIDERARE! Non basta restare nel mondo dei sogni! Che cosa pensate voi?
Quando frequentavo l'università, avevo un professore di metafisica [1] . Una volta spiegava la bellezza e l’importanza di questa materia nobile. Quel giorno si sentiva la sua grande passione con la quale ci dimostrava l'importanza della “realtà” al di là e un po' diminuiva l'importanza della nostra realtà terrena.
Durante il pranzo un mio amico mi dice: guarda che cosa succede adesso! Ero curioso! Ha preso un piatto vuoto e si è avvicinato al professore dicendo: ECCO IL SUO PIATTO PREFERITO – LA BISTECCA METAFISICA. SPERO CHE A LEI PIACERÀ! BUON APPETITO! Il professore rideva come un matto e noi tutti con lui. Alla fine si è alzato dicendo: E’ la più bella lezione di metafisica. Provate a immaginare: il professore ha apprezzato così tanto l'intervento del mio amico che gli ha fatto la proposta di diventare suo assistente.
Avete capito? I DESIDERI NON REALIZZATI NON CI SAZIANO!
Può essere più bella la bistecca metafisica e più gustosa! Ma scusate! Io personalmente ne preferisco una anche meno bella, ma carnosa, che la sento in bocca! Anche a me piace a sognare, ma mi piace ancora di più realizzare i miei sogni.
Non ho la voglia – allora non faccio? Sempre è così? Non ho voglia di fare ma mi devo sforzare... No ho altra possibilità...! C'è la motivazione che mi permette di vincere – non voglio. Questa motivazione si chiama dovere!
DOVERE NON SEMPRE E' PIACERE! Molto spesso è proprio così! QUA ENTRA LA VOLONTÀ! All'inizio il dovere non deve essere piacevole, facciamo tanta fatica, ma quasi sempre si finisce con grande soddisfazione e gioia. “ Nihil difficile volenti” - Nulla è difficile a chi vuole. Motto latino con cui si vuole affermare che con la volontà si superano facilmente le difficoltà e si vincono gli ostacoli.
Nel Vangelo di Matteo [2] Gesù ci aiuta a capire due situazioni. La parabola dei due figli: “ In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. - Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna". Ed egli rispose: "Non ne ho voglia". Ma poi si pentì e vi andò. - Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: "Si, signore". Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?. Risposero: Il primo ”.
Il primo figlio ha detto NO ma ha fatto tutto il contrario. Il NO si è cambiato in SI’. Il secondo ha detto Si ma ha fatto tutto il contrario. Il SI’ si è cambiato in NO.
DOBBIAMO ALLENARE LA MOTIVAZIONE! ALLENARE! ALLENARE! ALLENARE!
LA MOTIVAZIONE!!! [3] Che cosa è? Che cosa ci dà? Per che cosa ci serve?
La parola motivazione è composta da due parole: motivo - Ciò che spinge a fare o a non fare qualcosa, causa, ragione, azione - Il fatto di agire, di operare. La parola motivazione proviene da una parola latina movere – che significa mettere in moto, spingere.
Prima di cominciare un'azione devo avere un motivo concreto che mi spinge a fare o non fare qualcosa.
Adesso i conti matematici.
motivo + azione = motivazione
Gli psicologi indicano tre elementi della motivazione: la direzione – che cosa desidero realizzare, dove voglio arrivare. lo sforzo – l'impegno che metto per realizzarla. la costanza – il tempo che metto per realizzarla, non mollo finché non arrivo.
Sappiamo che, nella vita, spesso capitano cose spiacevoli che devono essere ripetute tante volte prima di raggiungere la meta. Sono le azioni noiose. Ecco, in questi casi ci vuole la motivazione più grande, perché senza di essa non abbiamo la volontà di realizzarle. Invece, grazie alla motivazione, molto presto potremo cambiare il nostro atteggiamento verso queste attività. Non voglio si cambia in voglio.
“ Non ho voglia” Tanti di noi così spesso ripetono questa frase che è diventata una cosa normale, quasi un’abitudine. Il problema è che essa determina la nostra vita, noi abbiamo problemi con la motivazione per fare le cose più semplici: fare le pulizie o studiare... ecc ecc. Tutto spostiamo al dopo. Famosa frase: faccio dopo, faccio dopo. Il pericolo è che le cose da fare si accumulano e diventano così tante che non riusciamo a seguirle. Sono troppe e noi non abbiamo la motivazione per farle. Da un altro lato, invece, sentiamo la nostra responsabilità per farle e ci troviamo tra: PIGRIZIA E RESPONSABILITÀ Allora che cosa succede? Diventiamo nervosi depressi ci sfoghiamo sugli altri andiamo a dormire. PROVIAMO IN QUALCHE MANIERA A SFUGGIRE! Però non si può. DOVE POSSO SFUGGIRE DA ME STESSO E DAI MIEI PROBLEMI? La fuga non risolve i miei problemi! anzi peggiora tutto!
Allora che cosa facciamo? Dobbiamo affrontare non soltanto i problemi della vita quotidiana, ma prima di tutto noi stessi, per superare l’atteggiamento negativo che abbiamo creato dentro di noi. fuggire... nascondersi... fare finta che tutto è a posto...
NO! COSI’ NON VA BENE!
Dobbiamo capire una cosa molto importante: che i problemi non mancheranno mai nella nostra vita, l’importante è come li affrontiamo, e li affrontiamo nel modo in cui siamo fatti. Altra cosa molto importante è che non sappiamo quando arrivano i problemi e non sappiamo che cosa arriva, che tipo di problemi.
DOBBIAMO ESSERE PREPARATI E PRONTI PER AFFRONTARLI!
Qua entra sulla scena la famosa motivazione, la cosiddetta azione in moto che tira fuori di noi le risorse nascoste, le potenzialità. In modo popolare e un po' volgare si dice: TIRA FUORI LE PA __E! chi le ha le tira, chi non le ha non tira! Non posso tirare quello che non ho!
Questo funziona come i nostri risparmi sul conto corrente. Più abbiamo, più siamo sereni e quando abbiamo bisogno, li usiamo.
Le difficoltà. Una cosa inevitabile nella vita. Non esiste neanche un uomo nel mondo senza le difficoltà. Vivere sulla terra significa: le difficoltà! Per questo dovrebbe essere una cosa normale. Dovremmo già essere abituati. Invece no, succede spesso che basta soltanto sentire le parole “difficoltà”, “novità” o “cambiamento” e perdiamo già la volontà d'agire. La nostra reazione? Sfuggire! Dove sfuggire? Non si può sfuggire da noi stessi! Se non possiamo sfuggire ci rimane soltanto una cosa da fare, affrontare le difficoltà. Per farlo dobbiamo cambiare il nostro modo di vederle, in modo positivo [4] , come un’opportunità di crescita personale:
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